venerdì 13 novembre 2009

Un esercito di 8 milioni di precari


2 milioni per le cifre ufficiali, ma se si aggiungono i vari contratti a tempo e il lavoro nero arriviamo ad 8 milioni di italiani con un lavoro instabile e un futuro ancora più grigio. Un settimo della popolazione, un esercito.

Dai 20 ai 40 anni, operai, infermieri, commesse, ingegneri, insegnanti intrappolati nella giungla dei contratti a tempo, costretti a lavorare in nero, sfruttati da una società che non offre nè diritti nè garanzie e nemmeno un futuro. Chi fa due lavori, chi è costretto a cambiare occupazione di continuo, chi lavora completamente in nero, chi aspetta un impiego per sei mesi e chi ha perso ormai anche quella speranza.

Persino le agenzie interinali, criticate sul nascere, perchè sembravano aumentare il lavoro precario e portare alla deregulation, adesso sono un miraggio per pochi, almeno lo stipendio è certo e pagato dall'agenzia e il contratto è regolato. Ma ai datori di lavoro non piace, preferiscono la flessibilità totale, che gli permetta di fruire della collaborazione dell'impiegato senza troppi vincoli.

La maternità? un sogno a cui si deve rinunciare, le donne sono costrette a scegliere tra la famiglia e un'occupazione incerta e transitoria, se poi si decide di mettere al mondo un figlio è ancora peggio, senza tutele, nè sostegni, diventa impossibile pagare le rate del mutuo, i mobili e tutto il resto, il più delle volte si è costretti a tornare a casa dei genitori.

Davanti a questi dati prende letteralmente lo sconforto. Non solo ad 8 milioni di persone colpevoli solo di essere nate nel momento sbagliato, in piena crisi economica, viene negato il diritto fondamentale del lavoro, ma anche tutto quello per cui i nostri nonni e bisnonni hanno lottato, tutele e diritti: un orario di lavoro giusto, un salario adeguato, l'assicurazione, la malattia, la maternità e la pensione.
  
L' Art. 1 della nostra costituzione dice "L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro" io direi che l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro precario.

2 commenti:

luigi ha detto...

aggiungo un'eloquente vignetta sul tema.

ladywarrior ha detto...

Grazie luigi! Vignetta appropriatissima!

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