martedì 17 novembre 2009

La repubblica delle banane


Oggi in occasione della Giornata Internazionale per il diritto allo studio, mentre a Bruxelles si sta tenendo un'assemblea studentesca internazionale con 150 studenti provenienti da tutta Europa e delegazioni da altri continenti, nelle città italiane si sono svolte numerose manifestazioni contro la politica del ministro Gelmini nel'ambito della scuola, dell' università e della ricerca.

Gli studenti dell'Accademia di Roma protestano con in mano grappoli di banane, chiedono l'annessione all'Africa, dal momento che il nostro paese non investe nei saperi, ma anzi taglia i fondi e le risorse.
Siamo la Repubblica delle banane, anzichè progredire stiamo tornando al Medioevo, verso una società dove la cultura è sempre meno accessibile e negata.

Studenti delle superiori, dell'università, delle accademie, insieme ai precari della ricerca si mobilitano dal nord a sud, da Milano a Bari, da Trieste a Palermo, contestando il disegno legge sulla riforma universitaria già approvato dal Consiglio dei Ministri, che secondo i manifestanti punterebbe a una svendita dell'università ai privati.
 
"Il futuro è nostro, riprendiamocelo!" questo è il grido unisono che lanciano i nostri studenti i quali chiedono un maggiore stanziamento di fondi nell'istruzione, per una scuola accessibile a tutti, che promuova il sapere e non diventi sempre più dequalificata e dequalificante in mano a enti privati.

La Gelmini risponde alle proteste dicendo che i centri sociali non rappresentano gli studenti, e sostiene che i partecipanti alle manifestazioni hanno tirato fuori slogan degli anni '70 ormai superati e che anche i ragazzi vogliono una scuola che li prepari al lavoro e non un luogo di indottrinamento ideologico.
 
Peccato che alle proteste non fossero presenti solo i giovani dei centri sociali, ma migliaia di studenti, che vedono futuro e cultura negata dalla nuova legge che sta per passare.
L'Onda si sta riformando e gli studenti promettono un altro autunno caldo, una lunga battaglia per la cultura ed il sapere, che come dicono non è in vendita. "EDUCATION IS NOT FOR SALE".

Staremo a vedere. Dalla Repubblica delle Banane per oggi è tutto. Passo e chiudo.

1 commenti:

harpo ha detto...

Il futuro è dei giovani ??
Bella sfiga!
;-(

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