
Bambolotti neri appesi come crocifissi davanti alle mostre d'arte, gruppi xenofobi spopolano su facebook incitando all'odio razziale, alla violenza e alla discriminazione nei confronti di zingari, nomadi e immigrati, la Svizzera, paese neutrale per antonomasia si schiera in maggioranza netta contro la costruzione dei minareti, mentre in Italia la Lega propone di inserire la croce sul tricolore.
Queste sono solo alcune delle notizie sconcertanti che troviamo sui quotidiani di oggi, notizie che denotano sempre più l'intolleranza verso gli altri, verso culture differenti dalle nostre e verso tutto ciò che sembra minare la nostra identità, senza capire che le differenze non sono un pericolo, ma una possibilità di arricchimento e che l'unico modo per mantenere le proprie radici senza accendere i conflitti è attraverso l'integrazione.

Ormai viviamo in una società globalizzata e multietnica, come tutti possiamo constatare ogni giorno uscendo per strada. I confini non sono più quelli di una nazione o di un territorio, ma solo quelli culturali e sociali, che sono ben più difficili da abbattere rispetto a quelli fisici. E' inutile continuare a prendersela con l'ultimo arrivato caricandolo di tutti i mali della nostra società, gli atteggiamenti di odio e violenza dimostrano soltanto l'incapacità di affrontare la paura di qualcosa che non conosciamo.
Ma prima di inneggiare alla supremazia bianca, sarebbe bene imparare a conoscere ciò che è diverso da noi, che non sta venendo a minacciare l'identità culturale di una nazione, ma ad arricchirla, contribuendo con la sua.
Non voglio fare del buonismo, certamente ci sono immigrati criminali, così come ci sono italiani criminali e infatti ci vorrebbe sicuramente una legge sull'immigrazione capace di immettere solo chi se lo merita con il lavoro e con un comportamento socialemente accettabile.
Ma l'atteggiamento che dilaga sempre più è invece quello di fare di tutta l'erba un fascio ed è facile, soprattutto in tempi di crisi, prendersela con i diversi e i più deboli.

Ricordiamoci di cosa accadde nella Germania nazista e di come la società riuscì a liberarsi dal peso della crisi economica, solo schierandosi in massa contro tutti quegli elementi della società considerati apportatori di ogni male: ebrei, zingari, gay ecc. Come andò a finire lo sappiamo tutti...
Se non vogliamo ripercorrere gli orrori della storia cerchiamo di instaurare un dialogo e imparare a conoscere il diverso, prima di averne paura e dare avvio ad una caccia alle streghe indiscriminata.