Per chi non lo avesse ancora visto, voglio consigliarvi il film di Massimo Venier, Generazione 1000 euro.
Anche se tratta in maniera ironica e leggera il tema del precariato, attraverso le strampalate vite dei protagonisti, è una commedia piacevole e divertente, che rispecchia il mondo dei trentenni di oggi.
Matteo, 30 anni, genio della matematica e cultore della materia all'università è costretto a fare un lavoro che non gli piace, pur di pagare l'affitto della casa malandata in cui vive insieme al coinquilino Francesco, che si nutre di playstation e cinema.
Nell'esistenza instabile di Matteo, che ha rotto con la fidanzata Valentina, ormai dedita solo alla sua carriera di medico, entrano due nuove figure femminili, che affascinano il protagonista in maniera completamente opposta.
Se la bella Angelica è una donna in carriera, razionale e sofisticata, Beatrice è un'aspirante supplente, semplice e passionale.
La scelta di Matteo tra le due donne è anche una metafora della vita del precario, costretto a dover decidere se è giusto seguire i sogni e le passioni, oppure cambiare modo di essere, pur di aderire alla società.
Generazione 1000 euro è un film che senza troppe pretese ci offre un panorama sulla situazione dei giovani d'oggi, presentando anche qualche spunto comico, che lo rende ancor più gradevole.
Unica pecca: l'amore vince sempre su tutto, ma è davvero così nella vita reale?
venerdì 30 ottobre 2009
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