Oggi ci soffermiamo un po' sulla politica estera.
Che notizie ci vengono dagli altri paesi?
Scandali, corruzione, processi, prostituzione, appalti? Macchè!
Dimentichiamoci per un attimo che da noi la politica è questo e sentiamo cosa ha fatto in questi giorni il Premier spagnolo.
Innanzitutto Zapatero, leader democratico, per quanto contestanto, ha sempre delle iniziative.
In questi giorni ha creato una commissione internazionale contro la pena di morte. Zapatero ha annunciato la notizia a Ginevra, proprio durante il IV Congresso mondiale contro la pena di morte.
La commissione sarà compostadai rappresentanti dei governi, delle organizzazioni internazionali, dagli esponenti della società civile, sarà attivata nella seconda metà del 2010 e prevede di istituire una moratoria universale entro il 2015. C'è ancora molto lavoro da fare coinvolgendo soprattutto l'opinione pubblica di quegli stati in cui è ancora in vigore: Cina, Iran, Arabia Saudita, Pakistan e Stati Uniti, unico paese occidentale in cui la pena di morte è tutt'ora praticata, sebbene almeno in 13 dei suoi stati sia ormai abolita.
La seconda idea di Zapatero è una nuova legge sull'aborto, che consente alla madre di fare la sua scelta entro la quattrodicesima settimana (22 esima se ci sono malformazioni del feto), un servizio che sarà garantito pubblicamente e gratuitamente dal sistema sanitario.
Fa più discutere, però, l'idea di estensione della legge anche alle minorenni tra i 16 e i 18 anni, che potranno scegliere senza il consenso dei genitori, come già fanno per tutte le altre cure mediche: "legge sull'autonomia del paziente". Con questa legge sull'aborto viene anche introdotta la libertà di acquistare la pillola del giorno dopo senza ricetta. Tutto questo si inserisce nell'idea di laicità dello stato e della libertà individuale di scegliere qualsiasi aspetto della propria vita.
Insomma Zapatero si distingue sempre per le sue proposte innovative e progressiste, da noi impensabili, non solo per la presenza invadente della Chiesa, ma anche per la mancata concretezza dei nostri politici, che anzichè far progredire il paese pensano a far aumentare le loro finanze.
Certo pochi giorni fa, per la prima volta in Spagna da 6 anni a questa parte, i sindacati sono scesi in piazza, contro la proposta del PSOE di innalzare l'età della pensione a 67 anni e non più a 65.
Ma anche questa idea fa parte di un progetto di più ampie vedute, che serva a risanare il deficit e ad adeguare il lavoro alle attuali speranze di vita, più lunghe, rispetto a 20 anni fa.
Insomma, almeno in Spagna, se c'è da contenstare il premier almeno lo si fa per qualche progetto ideato per il paese, non certo per se stesso o per il suo partito. E Zapatero in tanti anni di governo di progetti ne ha messi su parecchi. Fatevi un giro a Madrid e guardate come girano le cose (trasporti, servizi, pulizia, sicurezza).
A noi invece tocca sempre protestare non per progetti, ma per malefatte, furti e truffe.
Noi italiani ci crediamo sempre i più furbi, in realtà siamo i meno civili e quelli che se la passano peggio.
Continuiamo pure a fare amministrare i nostri soldi dai ladri e ad aspettare i cantieri infiniti di infrastrutture inesistenti. L'importate è che siamo contenti.
Viva Zapatero!
giovedì 25 febbraio 2010
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2 commenti:
mica tanto viva zapatero,visto che la disoccupazione in spagna e arrivata al 20%,deficit fuori controllo,debito privato al default.se volete sapere la vera realta sulla situazione spagnola leggete il blog di roberto centeno.approposito quei bei servizi pubblici che ci sono in spagna li abbiamo finanziati noi con francia e germania visto che sono stati fatti interamenti con fondi ue
Ok. Io non dico che Zapatero sia un mito, ma perlomeno è criticabile per le sue azioni politiche, è uno che ci prova a cambiare il paese e non pensa solo ai suoi loschi affari personali come avviene qui.
La Spagna ha sbagliato investendo tutto nel settore edilizio, che ovviamente adesso è in crisi, però come sono cambiate le cose dal post-franchismo ad adesso?
Avremo pur pagato con i soldi dell'UE, ma i servizi funzionano. In Italia anche questo genere di finanziamenti non mi sembra abbia portato a grandi innovazioni...
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