non donna di province, ma bordello!
Così inveiva Dante 700 anni fa,
peccato che non viva adesso, se no chissà cosa avrebbe scritto dell'Italia attuale. Ma forse non sarebbe nemmeno riuscito a proseguire oltre l'Inferno, perchè trovare delle anime pie in quest'Italia del XXI secolo è impresa assai ardua e solo per trovare un contrappasso per i vizi di tutti ci vorrebbe un'Inferno di almeno 100 canti.
Ma purtroppo è così e l'Italia è davvero caduta in basso, anzi continua a precipitare e tutto questo avviene sotto i nostri occhi e tuttavia lasciamo che accada. Va bene, direte, c'è chi protesta, chi scende in piazza, chi contesta e chi critica, ma siamo sempre in minoranza, rispetto a quella fascia di italiani che continua andare alle urne a votare per un ladro, corrotto e corruttore.
Perchè di questo si tratta. Se un marocchino ruba il pane al supermercato perchè ha fame lo arrestiamo per furto, forse lo rispediamo al suo paese, perchè gli manca il permesso di soggiorno e non può mica venire qui a rubare! Ma se il presidente del Consiglio ruba miliardi, fa affari con la mafia, ruba i soldi dalle nostre tasche facendoci credere di fare il nostro bene e di migliorare lo stato, per poi con quei soldi corrompere giudici e magistrati per non andare in galera che facciamo? Ma sì lo votiamo! L'importante è che riesca sempre a farla franca, questo piace agli italiani, non importa con che mezzo si giunga al fine, l'importante è giungerci. (Machiavelliana memoria).
E poi lui saprà distrarci amabilmente con la televisioni, tra soubrette e reality e telegiornali che ci bombarderanno di cronaca, per di più nera, per ricordarci che il male dell'Italia sono gli assassini, non i ladri. E allora menomale che ci sono ancora gli uxorici, i matricidi e le stragi della propria prole, altrimenti il premier come fa a scampare dall'ira degli italiani?
E poi basta farci credere che i ladri sono i poveracci che vengono in Italia a mendicare un lavoro...Creiamo una caccia alle streghe, almeno il popolo intento nella sua battaglia si disinteresserà al vero problema e dal vero malfattore,
E poi si sa, ce l'ha insegnato lui, ogni menzogna se detta con convinzione diventa verità.
Questo è quello che accade in Italia, dove purtroppo la coscienza critica è sempre più annebbiata da una scuola che non insegna, da un mondo individualistico e individuale, dove ognuno pensa al fatto suo e degli altri chi se ne importa, dove non c'è coscienza politica, nè di diritto, dove la legge non è più uguale per tutti.
E la voce del dissenso e della verità intanto continua a venir messa a tacere.
Se fosse vivo Cicerone forse avrebbe detto:
Quousque tandem abutere, Berlusconi, patientia nostra?
Altro che Catilina!